Questo mese parliamo di… benessere prostatico

Cos’è la prostata e dove si trova

La prostata è una ghiandola fibro-muscolare dell’apparato genitale maschile: si trova sotto la vescica, circa 5 cm davanti al retto e possiamo immaginare la sua forma come una castagna di 3-4 cm.

A cosa serve la prostata

La prostata produce una buona parte del liquido seminale, garantendone la corretta fluidità e fornendo le sostanze nutritive fondamentali per la vita e la motilità degli spermatozoi. Il liquido prostatico funge inoltre da importante battericida: agendo sul pH del canale vaginale ne diminuisce l’acidità, un fattore che porta spesso al danneggiamento degli spermatozoi, causando la loro difficile permanenza all’interno dell’utero e nelle tube di Falloppio.

Come valutare la salute prostatica

Un importante esame per valutare lo stato di salute della prostata è il test sul PSA, l’Antigene Prostatico Specifico.

Questo enzima è prodotto direttamente dalla prostata e la sua principale funzione è quella di mantenere una buona fluidità del seme a seguito dell’eiaculazione.

La sua concentrazione nel liquido seminale è di norma bassa e si può monitorare con un semplice esame del sangue.

I suoi indici aumentano con l’insorgenza di particolari patologie come l’infiammazione della prostata (prostatite), l’iperplasia prostatica benigna (IPB) o il carcinoma prostatico.

Prostatite acuta: cause e sintomi

Non tutti sanno che anche una banale infezione urinaria trascurata o non adeguatamente curata può comportare un’infiammazione come la prostatite acuta. Questo fa sì che anche gli uomini in giovane età siano potenzialmente soggetti alla sua comparsa.

La ghiandola prostatica viene infiammata dai batteri che risalgono il canale urinario, o scendono dalla vescica, e aumenta di volume, causando il rialzamento del pavimento della vescica stessa e restringendo il canale uretrale che la attraversa. Questo provoca il mancato svuotamento completo della vescica e il conseguente ristagno dell’urina che diventa facilmente terreno fertile per i batteri che possono portare a infiammazioni delle vie uro-seminali.

Ipertrofia benigna alla prostata: cause e sintomi

L’ipertrofia prostatica benigna colpisce principalmente gli uomini dopo i 50 anni di età ed è causata dalla naturale crescita del numero di alcuni ormoni come il DHT (Diidrotestosterone).

Consiste in un aumento di volume del tratto della prostata più vicino alla vescica che ne disturba lo svuotamento. In questo modo la vescica è costretta a lavorare di più per espellere tutta l’urina, si indebolisce e perde di efficienza.

Uno dei sintomi più frequenti è la difficoltà ad urinare e il conseguente bisogno di urinare spesso.

Disfunzione prostatica: sintomi e quando preoccuparsi

Nei soggetti interessati da disfunzione prostatica, i sintomi più comuni sono:

• difficoltà iniziale di espellere le urine
• minzione intermittente e dolorosa
• necessità di urinare spesso durante la notte (nicturia) o il giorno
• difficoltà a controllare l’impulso di urinare con conseguenti incontinenze
• presenza di sangue nelle urine (ematuria)
• pesantezza sovrapubica

Con l’insorgenza di alcuni di questi sintomi e per gli uomini sopra ai 50 anni è consigliato eseguire un controllo periodico per valutare i valori del PSA.

I fattori che favoriscono l’insorgenza di una infiammazione prostatica

Le infiammazioni prostatiche hanno cause molto più comuni di quello che possiamo immaginare, tra cui:

• abuso di alcool, birra e cibi piccanti
• attività sessuale sregolata
• coito interrotto
• prolungati periodi di astinenza sessuale
• equitazione
• lunghi viaggi in auto e motocicli

Come curare la prostata

A seconda del quadro clinico e delle diagnosi mediche esistono diversi tipi di approccio alla cura dei problemi prostatici.

Qualsiasi sia la terapia, è comunque fondamentale mantenersi in un buono stato di salute ed essere a conoscenza delle norme igienico-sanitarie da seguire per evitare l’insorgenza o la complicazione dei disturbi a carico della prostata.

Un altro importante fattore è optare per un’alimentazione sana, bilanciata e, in alcuni casi, valutare un’integrazione di Echinacea, Zinco e Probiotici a rinforzo del sistema immunitario e, ad esempio, di Serenoa Repens, Ortica e semi di zucca per il buon funzionamento della prostata.

Cosa evitare e cosa mangiare

A proposito di buona alimentazione, ecco un elenco dei cibi da evitare perché contribuiscono principalmente ad acidificare l’urina e quelli da preferire per mantenere al meglio le funzionalità della prostata.

Da evitare:

• cibi che inducono la fermentazione e gonfiano l’addome irritando l’intestino, come i legumi
• Cibi con azione irritante sulle vie urinarie come caffè, cioccolato, salse e alimenti piccanti
• Cibi ricchi in colesterolo che contribuiscono alla degenerazione prostatica come latte intero, formaggi grassi, burro, panna e strutto
• insaccati, crostacei e molluschi

Da preferire:

• semi oleosi ricchi di zinco e acidi grassi essenziali come i semi di zucca
• condimenti a base di oli vegetali, come olio di semi di girasole e di lino spremuti a freddo
• ortaggi e frutta fresca ricchi di micronutrienti come i carotenoidi, tra cui pomodori, carote, spinaci, peperoni, rucola, melone, fragole e albicocche, che proteggono la prostata dall’azione dei radicali liberi
• cereali integrali
• soia
• pesci bianchi, preferibilmente cotti a vapore

Bonus e consigli

Alcuni consigli sempre utili sono quello di bere molta acqua oligominerale (1,5/2 litri al giorno), mantenere un alvo regolare e svolgere un’attività fisica costante.

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